Mohammed Ahmad Ghulam Rabbani (Medina, Arabia Saudita, 1970) è un cittadino pakistano di etnia birmana Rohingya. La sua famiglia è emigrata in Arabia Saudita, dove è nato e cresciuto. Nel settembre 2002, quando aveva 32 anni, Ahmed viveva a Karachi. Era sposato e sua moglie aveva da poco dato alla luce un figlio. Lavorava come tassista quando i servizi segreti pakistani si sono introdotti a casa sua per arrestarlo. Ma hanno sbagliato persona. Successivamente nel rapporto sulla tortura del Senato Usa è stato rivelato che i servizi segreti avevano scambiato Ahmed con un noto estremista di nome Hassan Ghul. Ahmed è stato venduto alle autorità usamericane per una taglia di 5.000 dollari. Dal 2004 è detenuto in detenzione extragiudiziale dai militari usamericani nel campo di prigionia di Guantanamo Bay a Cuba. Non è mai stato accusato di un crimine, non è mai stato processato ed è stato oggetto di tecniche cosidette "migliorate" di interrogatorio (eufemismo per tortura). È giunto a Guantanamo il 20 settembre 2004. Prima di essere trasferito a Guantanamo, aveva trascorso circa due anni in una rete di carceri segrete della CIA.