Sono ateo e agnostico. Credo nella storia fatta e vissuta dalle persone. Credo nella Terra, Madre di ogni bene. Credo nei popoli, nell’umanità pacifica, in fratellanza e libera da ogni schiavitù. Credo nella mescolanza, termine massimo della convivenza e della storia. Credo nell’espressione del corpo, dell’arte come manifattura artigiana, nella musica di ogni respiro e nelle note della natura, nelle lingue come mezzo per crescere e vivere in armonia. Credo nell’informazione e nella lotta contro gli imperialismi. Non dimentico le mie origini, per donare e mai per sottrarre.
Nella mia tesi di laurea in lingua sulla letteratura anglo-americana, ho cercato di descrivere il post-modernismo, attraverso gli occhi e i pensieri di Thomas Pynchon. Post-Modernismo che è padre di un’entropia malamente tenuta sotto lo scacco di un signoraggio senza limiti. Ma, forse, l’entropia umana è più forte di ogni regola imposta. E questa è la mia speranza.
Ho anche conosciuto tante culture, per interesse e per lavoro. Quando ho provveduto a far spostare le merci da un capo all’altro del mondo, mi sono reso conto di quanto effettivamente stessimo compromettendo i fondamenti della vita: perversità economiche ed ergonomiche che adesso cerco di portare alla luce.
Provo a scrivere, a descrivere e talora a tradurre perché l’ambiente - e noi che lo abitiamo – possa tornare a essere culla di civiltà e di rapporti di rispetto, tolleranza e unione.
Cerco di vivere riscrivendo le regole di una vita dedita ad altre vite. Amistad, Hasta Siempre!